venerdì 2 aprile 2010

#5 (Dio è nel silenzio) - La Pinergia

Ogni tanto Terzo si muove, ritorna a casa. Quando lo fa, le distanze tra me e lui si allungano. Da su a giù, da su verso giù. Ma Terzo sa bene che la dilatazione dello spazio non è un pieno che ostruisce: non esistono barriere che possano arginare i piccoli racconti della sua vita vissuta tra gli specchi. Le sue parole, le parole di ogni uomo, fanno vibrare la terra e l'aria e trasportano frammenti di esistenza, si compenetrano e si confondono con altre esistenze. Terzo sa bene che quando vuole raccontare una storia ci sono dei rospi pronti ad accoglierlo nella loro tana e ad ascoltarlo.
Come sempre preferiamo la risonanza dell'esofago, lasciamo ai festaioli abusi e misteri. Dio tace, Terzo racconta, io vi invito a leggere. A presto.


Ciao CammaRè, sono Terzo in ritorno dal girone d'andata all'inferno e ora mi sembra così brutta 'sta città...Ho incontrato uno strano stranissimo personaggio durante il viaggio e te lo racconto così come mi è venuto accanto mentre stavo seduto in stazione ad aspettare il treno:

Pino: Salve straniero, io sono Giuseppe ma può chiamarmi Pino.
Terzo: Salve Pino, io sono Terzo ma lei può chiamarmi Straniero.
P: Complimenti caro per il bel nome che la sua famiglia le ha imposto. Sembra, a dire il vero, un numero...no?
T: Si in effetti, però rappresenta un grado: è il grado del mio vero nome.
P: Un grado? Allora mi sa che lei ha un nome di merda e preferisce il grado. Si chiama forse Giacosilvio Terzo Di Canterbury? Oppure...
T: No, no! Mi chiamo Terzo e basta.
P: Senta signor Terzo Straniero cosa fa qui?
T: Beh, aspetto il ...
P: Aspetta! Il signore aspetta! Che si crede, stiamo tutti aspettando qui ...
T: Non c'è bisogno di urlare, si sieda! Con calma Pino, da bravo...si, stiamo aspettando tutti, d'accordo? Aspettiamo il treno che ci porta via, in fretta.
P: Ma cosa va blaterando? Dico: CO-SA-VA-BLA-TE-RA-NDO? Lei mi fa bollire il sangue e neanche la conosco! Ma si rende conto di dove ci troviamo?! Lei ha ragione a guardare dall'altra parte cercando aiuto, perchè forse non ha ancora realizzato una concezione basilare dello spazio-tempo...
T: Aspetti Pino, aspetti ... cosa vuol dire tutto ciò? Cosa significa la concezione basilare dello spazio-tempo?
P: Caro Straniero, è semplice. Ma la semplicità è spesso lasciata in disparte, ciò che interessa è la complessità delle cose. I nostri sensi saturi stentano a concepire lo spazio-tempo in maniera non consona alle linee guida dettate dalla società. La sua discesa qui è qualcosa di semplice che sconvolge però il suo ed il mio modo di vedere le cose. I nostri mondi sono diversi, lei non dovrebbe essere qui...
T: Ma cosa sta dicendo? Non riesco a seguirla...lei è pa...
P: Normale che non riesce a seguirmi! Lei si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
T: Ma perchè, secondo lei dove cazzo siamo se non in una cazzo di stazione?
P: Non c'è bisogno di urlare, si sieda! Con calma Straniero, da bravo...si sieda che le spiego tutto io. In effetti non è poi così semplice ma se si lascia guidare l'aiuto io.
T: Oddio, ma lei chi è? Tutto così confuso...mi devo fidare di un ma...
P: No! Come prima cosa lei deve tirare fuori il diavolo che ha nella sua tana. Il cannocchiale che usa è messo al contrario perciò tutto le sembra lontano...deve seguire il ragionamento, magari un pò scemo, ma sempre un ragionamento. Lei è all'inferno caro Terzo Straniero. Su questo dato il fatto è un fatto e le parole non galleggiano più come in superficie, qui l'aria sa di zolfo e come ben sa lo zolfo puzza. Qui conta solo la sua energia, meglio ancora qui conta la
Pinergia.
T: La pinergia...
P: Ben detto! La conosce già?
T: Non so di che diavolo sta parlando.
P: Esatto! Il Diavolo! Lo tiri fuori Straniero! Solo così può liberarsi dalle oppressioni di questo mondo.
T: Quale mondo?
P: Bravissimo! La domanda è esatta, ed il problema principale qui sono le domande non le risposte. La Pinergia, ad esempio, è l'Energia sprigionata da chi come me si chiama Pino. Da quel che ne so sono l'unico Pino ad avere questo potere, e sto compiendo degli studi per dare carattere istituzionale a questa mia scoperta psico-scientifica! Ma pensi: la Pinergia libererà gli uomini dal peccato, dal rimorso, dal rimborso e dalla tosse...sa quella fastidiosa tosse che viene quando uno ha una voglia matta di dire le cose però non può farlo per senso del pudore o per vergogna?
T: Quando uno per senso d’etica comune non dice le cose che ha dentro lasciandole marcire e poi viene quel nodo alla gola che ti fa diventare matto, si comincia a tossire e alla fine quello di cui hai bisogno non è un fluidificante del catarro ma uno sfogo come si deve? No, non ho presente. Lei mi sta confondendo non poco le idee caro Pino.
P: È questo l’effetto della Pinergia! È travolgente, spossante, ruba al conosciuto e regala il sogno. Lei deve coagulare tutta la sua depressione...
T: Ma io non sono depresso!
P: Lei non è depresso d’accordo...diciamo che è stressato. Ma si guardi. Soprattutto si ascolti! Fa dei discorsi che non stanno in piedi, caro Straniero o qualunque sia il suo vero
nome. Insomma, sono tre ore che mi tiene qui parlando di diavoli e tane, di tosse, di energia e rimborsi!
T: (visibilmente incazzato) MA COSA STA DICENDO? LEI È PAZZO! Adesso vorrebbe darmi a intendere che sono io che l’ho importunata per tre ore buone con tutte quelle cazzate che mi ha detto! Mi ha rotto i coglioni per tre ore dicendo che io non dovrei essere qui...e dove? Dice di chiamarsi Pino e di trovare stupido il mio nome - il mio nome! Ma ha
sentito il suo? Cazzo, Giuseppe! Giuseppe!!! E poi la Pinergia...ma cos’è un prodotto forse? Vuole vendermi l’aria? O uno spray che mi farà diventare felice? O forse una pillola o una supposta che fa passare la tosse e ti obbliga a parlare a vanvera con perfetti sconosciuti a cui confondere il cervello? La pinergia! LA PINERGIA!!!
P: Lei mi sta facendo paura signore. La prego di allontanarsi da me o mi vedo costretto a chiamare la Guardia. Lei non è cattivo, signore: glielo leggo negli occhi che non farebbe mai del male a nessuno; malgrado ciò lei ha esagerato signore. Mettersi a urlare in questo modo con la faccia che si ritrova in questo momento... devo ammetterlo ...

Intanto qualcuno ha davvero chiamato una Guardia che mi ha bloccato mentre avevo il signor Giuseppe fra le mani pronto per fare a botte. Mi hanno portato alla stazione della Guardia per la denuncia che Pino mi stava per fare. In visibile stato di shock lui, visibilmente abbandonato all’ira io.
Dopo sei ore mi hanno rilasciato. Non so come il mio lettore mp3 si è messo a registrare la chiacchierata con il signor Pino e la sua Pinergia. La Guardia che scriveva il verbale ha potuto così sentire che io stavo nel giusto e che al povero Pino servivano delle cure mediche.

Questo che ti mando è solo un estratto della discussione, un montaggio che ho fatto giocando a levare dal materiale audio che mi sono inconsapevolmente ritrovato.
Magari ne faccio altri...boh ... la Pinergia mi ha sconvolto l’esistenza.

Terzo