Siamo quello che sentiamo e quello che sentiamo prima o poi finisce per indisporre la nostra anima, creando un disagio cui dobbiamo porre rimedio. Ecco come l'insoddisfazione uccide tutto ciò che creiamo con fatica ed ecco perchè non possiamo mai godere come vorremmo.
wilsonW ha sentito. wilsonW ha desiderato e si è subito indisposto. wilsonW non ha goduto come avrebbe voluto. Poi però mi ha scritto quello che sto per farvi leggere. Buona lettura.

Momento riflessivo in luogo di ritrovo bolognese (offro una Vita che chiama ad un interlocutore vicino non quanto basta a toccarlo con mano).
Il freddo è una felpa senza maniche ridotta a pezza per asciugare sudori in tempi di primavera...
Marsala torna alla mia mente in flussi di gente nota e annota parole scritte dette sconnesse su scarpe nuove e vecchie, On the road di una città mutevole.
Alla sera si esemplificano i movimenti, si ritualizzano, ci si scontra con altri corpi e si scopre la morbidezza del corpo, il profumo vellutato di un pensiero riferito all'ombra di qualche ciuffo di capelli riconosco la tua guancia.
ma ancora non ti vedo
sembrano occhi ribelli
Non guardarmi o l'incanto di questo tempo svanisce portandosi via la luce della fata che vedo in te.
Porgerò lo scheletro, il mio, al mondo e il mondo accetterà le mie parole.
Mi sgretolerò e gli anarchici prenderanno la mia anima, la musica mi porterà in luoghi ignoti.
Per ogni nota un posto, un esperienza, e le voci parlano di loro stesse.
wilsonW