Pigiama rigato rossoazzurro, altro che tessera elettorale!
Per intima protesta avevo deciso di non lavare neanche i denti ieri chè meritavo un alito da fine dell'universo. Sarebbe stata la pena piu equilibrata da infliggere a quella parte di me che ogni tanto pensa che ci possa essere ancora un partito da ascoltare con interesse.
Vi rassicuro subito: i denti li ho lavati appena alzato, ancor prima del primo caffè di giornata. Il sapore del caffè deve rimanere sul palato più a lungo possibile; è uno scempio troncarlo con quello prorompente del dentifricio. Ho lavato i denti perchè dopo tutto non meritavo una tale condanna.
Che ho mai fatto di male? Solo ogni tanto ho cercato di cogliere nelle parole dei dirigenti democratici (strictu sensu o latu sensu, fate voi) qualche idea nuova e - posso usare questa parola? speriamo non si incazzi nessuno...- rivoluzionaria.
Ho letto le mozioni, ho visto decine di stomachevoli tribune elettorali e in passato, in preda a raptus di autolesionismo mediatico, ho inghiottito intere puntate di Porta a Porta (mio dio, tutti quei nei e quei din-don!). Amici miei, io sono riuscito a trarne fuori il nulla: stava seduto su quei divanetti solitamente di pessimo gusto.
Chi trova il nulla trova un tesoro, mi sono detto. Ma il mio tesoro è formato tessera, ci sta scritto il mio nome sopra e una firma mia che non ho fatto io. PD bianco, rosso, verde. Cinque foglie e cinquemila maledizioni a chi ha rapito il mio diritto di scelta. Un Biondo mi ha tesserato e non ho potuto dire no: non ha chiesto il mio parere.
Eppure il problema probabilmente non è tanto il tesseramento occulto quanto il fatto che nessuno riesce a farmi sognare. E non è colpa mia se sono un cittadino esigente.
Nessuna rivoluzione. Tre milioni di elettori esigono rispetto, per carità. A me non resta che aspettare altre insospettabili stagioni di speranzoso amore.
P.S. Qualcuno si domanderà cosa non mi ha convinto delle tre mozioni (Bersani, Franceschini, Marino).Preferisco dare un giudizo stilistico più che contenutistico (le mozioni sono facilmenti reperibili online, chi vuole leggerle se le cerchi). Ognuna di esse ha il gusto di slavato senso comune. Tutte affrontano i temi che un vero partito dovrebbe affrontare (lavoro, sanità,istruzione, giustizia) affidandosi alla più leggera e autoreferenziale comunicazione politica (tranne quella di Marino in alcuni casi). Quando si finisce di leggerle si è molto più confusi di prima e si ha una volta di più l'impressione che chi dice tutto dice niente (ecco perchè ho postato il video di Guzzanti/Rutelli: vorrebbe dire tutto e invece...). Nessuna soluzione, nessuna idea riformatrice; solo parole, parole stomach aiming, parole mindless.
lunedì 26 ottobre 2009
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e come sempre luca riesce a cogliere un qualcosa in più...sarà che il cittadino vero, quello che sà e se non sà si và ad informare, il "cittadino esigente" cerca nell'informazione tutto quello che l'informazione non dice, cerca il silenzio, il nulla come dice luca, e su quel nulla su quel silenzio si interroga...una vita politica mi sta bene ma che sia politica no fantapolitica.
RispondiEliminaTengo a precisare che ciò che è successo mi ha piacevolmente stupito. Quasi tre miolioni di votanti non sono briciole: ce ne fossero di eventi simili in questo paese in cui l'anonimato è sempre più virtù (perchè forse si confonde con la mediocrità). Ma inizio a diffidare della democrazia. Ecco perchè sono rimasto a casa (nonostante la mia bella tessera) con addosso il piagiama rigato. Ed ecco perchè ho scritto questo indis-post.
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