Deglutire (breve dialogo dell'ingestione)
"Franco, conosciamo noi stessi!" esclamai nel silenzio. "E tutti gli esseri si dissolvono..." aggiunsi, pronunciando con la tonalità anonima con cui si pronunciano le pure constatazioni.
Lui sembrò non stupirsi affato della mia improvvisa uscita: avevo appena rotto un silenzio che sembrava durare da giorni con concise affermazioni vibranti di emotività. Tutto ciò appariva privo di senso ad occhio esterno; lui invece masticò bene ed iniziò a deglutire:
"Si dissolvono gli esseri e allora? Io, Franco come sono, sono in grado ergermi ad invasore di me stesso. Saboto il mio battito cardiaco per far emergere la mia asfissia. cardiaca. Il mio cuore è in panico e affiora dalle sue riflessioni l ’urgenza all’emigrazione dal mio corpo. I rumori che fanno da sottofondo creano un fitto reticolato di foglie d’amianto e tutt’intorno l’alta corrente fa di quel posto una roccaforte del potere. Sentinelle graziose come neuroni rallegrano con focolari le residue immondizie di bottiglie ancora preservate da coloro che contano, innescando così una guerra viziosa tra il Presente e il Passato. Solo colui che giudica può in effetti rendersi assolto. L’umore Primo da cui assolvere i propri peccati è quello dell’alba, dove ogni cosa fatta è inutile al rimpianto. Quella luce intensa vanifica ogni lacrima dal suo degno scendere sulle gote di una figura umana. Noi, caro, siamo Gesuiti muniti di cannocchiale rimasti indietro. Galileo almeno scorgeva dal suo, stelle e costellazioni…in un qual modo immaginava. Noi siamo stati azzerati nelle idee. L’oro delle nostre relazioni s’è vanificato in nome del tintinnio argenteo. La scintilla zingara rimane solo nei nostri accendini, i quali infiammano le nostre solitudini. Ci dissolvono gli Esseri e allora?... io Franco rimango a Frastagliare di geografie fittizie le mie innumerevoli coste, che come vie lattee dissolvono le mie incertezze in paure. Una scia di Presente resta incagliata tra le mie gambe che, percorrendo il loro solito movimento, inceppando in rauchi compromessi d’ossa, restano febbrilmente in equilibrio stabile. Solo un cardiaco suono in grado di rappresentare fiducia e ossessione assieme risulterà vincente nel gioco delle oppressioni s.p.a. Il mio afflato romantico nulla potrà al possente Colosseo (immagine rapita agli effetti del Tempo, da tradurre eventualmente in Processioni Oranti.). Mi dissolveranno gli ESSERI e allora?... io Franco mi batterò nelle battaglie dello Spazio."
Lo ascoltai con devozione e non risposi nulla, come per dire che avevo apprezzato.
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