sabato 18 luglio 2009

35 minuti

Alle 3 di notte commenta per la prima volta un post su questo blog. E' mio fratello e viene investito dall'entusiasmo, ci prende gusto: così altri cinque commenti protraggono il suo dire e il suo fare fino alle 3 e 35.

Oggi li ho letti: la scrittura è molto coinvolgente, ogni idea affiora come entità liscia e intaccabile. Mi è sembrata una violenza lasciarle racchiuse nella sezione "commenti", fondamentalmente perchè non sono commenti ma composizioni che chiedono di essere commentate.

Ho deciso di pubblicarle perchè nutro la speranza che qualche lettore si faccia avanti e provi a soddisfare questa loro esigenza vitale. Buona lettura.



SCINTILLE

Faccio scintille a non finire,
del resto anche la luna oggi fa scintille.
Vomito ferro, penso di ferro.
Sono una miccia e brucio ossigeno.
Ho un bruco nello stomaco che tossisce di ferro.
Sono una minaccia che fa scintille.
Un sollievo di pongo. una pila che fa scintille.
"i denti sull'asfalto fanno scintille?"
Basterà, penso, pensare di ferro facendo scintille.
18 luglio 2009 3.00



L'illogicità #1

Era solo la bellezza del vuoto.
esperienza.
Così ho guadagnato centimetri dal vuoto.
Ma se sto tutto il giorno in aria
prima o poi collasserò
Ma se penzolo tutto il giorno dalle tue labbra
Scapperò per 12 ore su un Concorde.
18 luglio 2009 3.03



Esigenza

Mordere gli occhi con le palpebre
"scusa, ma cosa vuoi?"
solo esistenza.
La tensione è esprimersi correttamente
con il cervello che canta.
Affogare solo toccando il fondo.
Perchè non sono un uomo della ragione
se la ragione è REAGIRE, DISTRUGGERE,COMBATTERE
il "concetto della ventosa", la moltiplicazione
il peso di un elettrone
tutto già
scontato, consultato, conosciuto.
18 luglio 2009 3.09



ultimo commento di questa notte

i miei vuoti
risiedono nelle case
dove ci sono ancora le anatre
e i pozzi d'acqua

e i reticoli che ci fanno respirare
me e i miei vermi
"l'ultimo ricordo di me pallido?"
non ricordo.

So che vedo quadrato
e vedo quadrata la notte
e i suoi chiodi
i suoi moti circolari
e le sue antenne

Ma tanto un giorno saremo tutti soldati
custodi dei nostri capelli
padroni delle nostre piattole
e dei nostri sette cervelli.

Avremo luce abbastanza, adesso
per illuminare i nostri sudari
e luce abbastnza per nascorderci per sempre
in mezzo ai piatti sporchi
forse da lavare
e da pulire
e con essi le mani e la coscienza

e se non avessimo giocato
a fare gli sporchi
con il fango nelle ossa
e il rumore nelle tempie
saremmo sterili di vanità

di sempre
ricordo poco o niente

o forse non ho avuto il tempo
per stringere i denti
e cerare di ricordare
i miei vuoti
nascosti dalla luce del sole.
18 luglio 2009 3.20



La meccanica di una lunga vita

La meccanica di una lunga vita
senza mordente
sono questi fottuti tubi
in cui ci hanno rinchiuso
pichè abbiamo capito
di avere una libertà
come un prodotto confezionato.
18 luglio 2009 3.25



SEMBIANZE

La notte incombe
incombe il sonno, celando silenzio
Cerca mia madre,
col cuore e con la mente, riposo.
Ed il suo viso, con il suo sguardo profondo
prende pian piano vigore.
18 luglio 2009 3.35



Marco "Bonzo" Cammareri

2 commenti:

  1. Mi sveglio,ancora sogno?
    Ascolto,adesso piango.
    Un sostegno,ne ho bisogno.
    Sono qui come nel fango.

    Sono sveglio,ma vorrei dormire.
    Ascolto,ma non voglio credere.
    Proprio tu!Nessuno puo' capire.
    Il ricordo in me non voglio perdere.

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  2. bello uscire dagli schemi esprimersi e sfogare qualcosa cdi intenso che c'è in noi per fuggire alla superficialità alle apparenze all'ignoranza e al materialismo che avvolge la vita di tutti i giorni...la gente non ci conosce...si i centimetri la vita è fatta di centimetri e ce li dobbiamo conquistare giorno dopo giorno se non vogliamo soccombere! bravo marco!

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